Partecipato
incontro sui temi della sicurezza, sabato 19
ottobre a Murisengo, dove il Maresciallo Francesco Iacobazzi, vice comandante
della stazione di Murisengo, ha spiegato come prevenire e proteggersi
da potenziali truffe, sia al domicilio sia via cavo.
Previa
l’introduzione del sindaco Giovanni Baroero, tornato ad apprezzare come, oggi,
la caserma locale, con i suoi 6 carabinieri in forza sia adeguatamente
strutturata per dare copertura del territorio di Murisengo, Villadeati e
Odalengo Piccolo, il giovane militare dell’arma ha presto introdotto il
tema portando in evidenza alcuni esempi concreti e, soprattutto, rilasciando
una sorta di vademecum per prevenire ed evitare di cadere nella trappola dei
truffatori.
“Mai aprire
la porta a persone sconosciute, indipendentemente, da come si qualificano” ha premesso il Maresciallo. “Nessuno è autorizzato ad entrare nelle
vostre abitazioni, a meno che siate stati voi a convocarlo. Se sono
carabinieri che vengono per notificare atti, questi, sono sempre in uniforme.
Importante è verificare che abbiano l’auto di servizio. Tuttavia, i
carabinieri possono notificare gli atti anche in strada, senza la necessità di
entrare in casa”.
Tra le
vittime principali delle truffe porta a porta ci sono indubbiamente gli anziani
che, in qualche modo, vengono raggirati e confusi, quindi, una volta
favorita la distrazione, i malviventi agiscono agilmente sottraendo oro e
denaro. Rispetto all’oro, i carabinieri hanno attivato un sistema di
verifica con Compro-Oro di tutt’Italia, quindi, quando il truffato è in
grado di consegnare ai militari dell’arma una foto dell’oggetto sottratto,
questo viene immesso nel sistema di verifica per accertarne l’eventuale vendita
a Compro-Oro.
Ma le
truffe si moltiplicano anche sull’online. “Attenzione ai link che
arrivano su posta elettronica. Mai aprirli se non conoscete il mittente. Sono
metodi per entrare nel vostro sistema e carpire codici e/o password, anche di
conti correnti postali/bancari”. Lo stesso vale per i messaggi che
arrivano sul cellulare con la tipica scritta: “mamma/papà ho perso il
cellulare chiamami su questo numero”. Anche questa è una truffa.
A chiudere
l’intervento, ancora il primo cittadino che ha esortato a diffidare
anche da chi si presente nelle case dicendo “in accordo col Comune”. “Le
iniziative promosse dal Comune avvengono presso i locali comunali. Nel caso di
comunicazioni ufficiali, poi, le stesse vengono effettuate altrettanto
ufficialmente dal Comune” ha precisato Baroero. Generalmente, quando
non si è sicuri, contattare il 112, mentre la caserma di Murisengo è aperta
giornalmente dalle ore 9 alle ore 15,30.
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