Fsp Polizia: “Cordoglio e solidarietà ai nostri fratelli. Portare la divisa può significare morte ad ogni passo non è un luogo comune”

 

Roma, poliziotto deceduto, Fsp Polizia: “Cordoglio e solidarietà ai nostri fratelli. Portare la divisa può significare morte ad ogni passo non è un luogo comune”

“Il dolore ci stringe il petto mentre esprimiamo il più profondo cordoglio per la perdita del nostro caro collega Amar, morto nel grave incidente avvenuto questa mattina a Roma. Il pensiero corre alla sua famiglia, di cui immaginiamo bene l’indicibile sofferenza, e agli altri nostri fratelli e una terza persona, rimasti feriti in questo drammatico evento, a cui auguriamo una guarigione quanto più rapida possibile e la forza di superare un trauma potente come quello che gli è toccato. Questo è uno di quei giorni bui, atroci, che chi svolge questo lavoro sa bene possono arrivare, temendo che possano arrivare, ma non essendo mai pronti a quando, tragicamente, arrivano. Dire che accorrere a una richiesta di aiuto o a svolgere un qualsiasi altro servizio per la sicurezza può costare la morte in ogni secondo non è un luogo comune. E’ la dura realtà. Durissima, oggi, che dobbiamo dire addio all’ennesimo collega deceduto in servizio”.   

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo il tragico incidente avvenuto a Roma, nel quartiere Monte Mario, nel corso del quale ha perso la vita un poliziotto di 32 anni, Amar Kudin, e altri due agenti e una terza persona sono rimasti feriti.