martedì 5 novembre 2024

PICCOLI COMUNI, I TESORI NASCOSTI DEL NOSTRO PIEMONTE. GUARENE (CN)


 

Guarene è comune della Provincia di Cuneo che svetta sulle colline del Roero, di circa 3500 abitanti.

Il suo nome ha origine dal centro abitato di “Gorena”; così era definito nell’XI

secolo l’agglomerato plebeo costruito dagli abitanti di San Giovanni de Villa per sfuggire alle incursioni saracene; situato sulla rocca antistante la riva sinistra del Tanaro, alle porte di Alba, era da considerarsi l’ultimo baluardo della diocesi di Asti.

Verso la metà del 1300 divennero signori della zona i Roero, facoltosa famiglia di banchieri astensi, che imposero tasse e balzelli mal sopportati dalla popolazione guarenese. Questo malcontento portò ad una rivolta che culminò nella giornata della candelora del 1564 quando la popolazione tentò di uccidere il conte Teodoro II che, solo per puro caso, riuscì a scampare la brutta sorte.

Nel 1631 Guarene fu annessa al ducato di Savoia e da allora in poi ne seguì le sorti.

Il paese gode di un fiorente settore primario, oltre alla vitivinicultura eccelle il comparto frutticolo, in particolare con la produzione della tipica pera “Madernassa".

Guarene con il suo imponente Castello, le sue belle chiese, il suo centro storico tortuoso ed affascinante, il suo panorama mozzafiato, ha rappresentato il Piemonte tra i paesi finalisti dell’edizione 2024 de il “Borgo dei Borghi”.

Guarene è anche sede della Fondazione museo di arte contemporanea Sandretto Re Rebaudengo che ha recentemente raddoppiato la sua attività con il Parco sulla collina di San Licerio ove sono state collocate sculture permanenti di grandi dimensioni.

Degni di nota sono i riconoscimenti ottenuti da questo comune roerino fra cui ricordiamo la “Bandiera Arancione” del Touring Club italiano e la “Spiga Verde” per l’agricoltura e la sostenibilità ambientale.

Da vedere: la Chiesa della SS. Annunziata, gioiello del Barocco Piemontese; il Castello, una delle più notevoli dimore signorili del Settecento; la Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Bartolomeo; la Cappella Madonna delle Grazie; la Chiesa di San Michele; la Pinacoteca Comunale del Roero; la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

 

A cura del CR Piemonte

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