#Assoutenti: crisi materie prime fa schizzare in Italia listini al dettaglio. Caffè al bar verso i 2 euro
prezzo medio al dettaglio del burro si è attestato a fine 2024 in Italia a 13,35 euro al kg, con un aumento del +48,8% sul 2021. Analizzando i listini nelle principali città italiane, è Torino la città dove il burro costa di più (15,85 euro/kg), Firenze la più economica (10,07 euro/kg).
CIOCCOLATO
Brutte sorprese anche per gli amanti del cioccolato. La crisi internazionale del cacao, con i paesi produttori come Ghana e Costa d’Avorio che hanno subito ingenti danni alle coltivazioni a causa della crisi climatica in atto e di malattie che hanno flagellato le piante, ha portato i listini della materia prima cacao a salire alle stelle nel corso del 2024. Un trend che si riflette in modo diretto sui listini del cioccolato venduto in Italia: il prezzo di una tavoletta da 100 grammi è passato infatti nel nostro Paese da una media di 1,26 euro del 2021 a 1,60 euro del 2024, con un rincaro del +26,9%. La città dove il cioccolato costa di più è Palermo, in media 2,08 euro una tavoletta da 100 gr, seguita da Milano (1,73 euro). La più conveniente è Aosta (1,41 euro), seguita da Trento (1,42 euro) – affermano Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi.
“La crisi internazionale delle materie prime, tra cambiamenti climatici, problemi logistici, aumento dei costi di produzione, sta impattando in modo diretto sulle tasche dei consumatori italiani, colpendo beni di largo consumo i cui prezzi al dettaglio salgono senza sosta – commenta il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Rincari dei listini che rischiano di modificare profondamente le abitudini delle famiglie, e di spingere i cittadini a rinunciare alla qualità allo scopo di contenere la spesa. Di questo passo l’ipotesi della tazzina a 2 euro nei bar italiani non è più un miraggio, ma una possibilità che giorno dopo giorno si fa sempre più reale”.
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