Corteo per Ramy a #Torino, Fsp Polizia: “ nulla legittima l’aggressione alle Istituzioni. Serve responsabile equilibrio”
“Quanto avvenuto ieri sera durante il corteo a
Torino organizzato per Ramy Elgaml non può certamente essere descritto, come
pure è avvenuto, con l’espressione ‘momenti di tensione’. L’assalto a un
Commissariato e l’aggressione alle Forze dell’ordine conclusosi con 5 feriti in
divisa, cui esprimiamo massima solidarietà, non sono ‘momenti di tensione’,
sono qualcosa di estremamente grave, sono l’espressione di un preciso odio e
repulsione verso le Istituzioni. Nulla ha a che fare tutto questo con la
tragicità della morte di un 19enne, che è un fatto drammatico e merita il più
assoluto rispetto. Rispetto che è dovuto, inoltre, al delicato lavoro di chi
sta lavorando con la massima attenzione a una situazione delicata, e non c’è
indagine che possa dar agio ai professionisti del disordine di scatenare
ulteriormente la propria aggressività sfruttando pretestuosamente il dolore di
una famiglia”.
Così
Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto
ieri sera al corteo organizzato a Torino dal Collettivo universitario autonomo,
vicino all'area antagonista dei centri sociali per Ramy Elgaml, il 19enne morto a
novembre a Milano durante
un inseguimento con i carabinieri. I manifestanti hanno raggiunto la sede della
Questura alle Porte Palatine, facendo esplodere bombe carta e imbrattando il
commissariato anche con scritte di palese odio nei confronti delle forze
dell’ordine. I presenti hanno inneggiato slogan contro i carabinieri presenti
in piazza, che pure sono stati aggrediti con lanci di bombe carta, petardi,
fumogeni e bottiglie. Il bilancio finale è di quattro agenti dei reparti mobili
della polizia e un carabiniere feriti.
“Queste
– conclude - sono circostanze in cui è d’obbligo il maggior equilibrio da parte
di tutti, come anche la maggior responsabile discrezione di chi, avendo ruoli
istituzionali, in questa fase del procedimento, con commenti improvvidi rischia
di dare la stura a ritorsioni e violenze”.
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