Nei
giorni 4 e 5 del mese scorso, si sono verificati pesanti ritardi al traffico
ferroviario sulla linea FS Genova-Ventimiglia, a causa del furto di
cavi di rame appartenenti ai circuiti elettrici dei binari. L’azione criminosa,
avvenuta in due episodi distinti, ha compromesso il regolare funzionamento
della rete ferroviaria, provocando pesanti ripercussioni a pendolari e
viaggiatori.
A seguito della immediata denuncia presentata
da Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.), la Polizia ferroviaria di
Ventimiglia ha avviato un’articolata indagine che, in poco meno di un mese, ha
permesso di risalire ai presunti responsabili.
Gli accertamenti si sono concentrati sull’analisi
delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e su mirati controlli ad
alcune aziende di recupero metalli situate nella zona di Ventimiglia. Le
capillari verifiche eseguite dagli agenti della Polfer hanno consentito di
identificare due gruppi distinti di persone, quali potenziali autori dei reati,
tutte residenti nei pressi della tratta ferroviaria interessata dai furti.
I cavi elettrici sottratti – fondamentali per il
funzionamento dei convogli ferroviari e per la sicurezza della rete – sono
stati rimossi dai binari con appositi attrezzi, dopodiché sono stati privati
della guaina protettiva per essere destinati al mercato nero del rame.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il
percorso dei materiali rubati, scoprendo una rete di conferimenti illeciti: in
momenti diversi, i presunti autori avrebbero consegnato circa 60
chilogrammi di rame di provenienza R.F.I. a un’azienda specializzata nel
riciclo di materiali ferrosi con sede nella provincia di Imperia.
Le indagini hanno portato all’identificazione e
denuncia di quattro persone, tutte già note alle forze dell’ordine. I soggetti
sono stati formalmente accusati del reato di ricettazione e, per tre
di loro, il reato è stato contestato in concorso.
Le perquisizioni, disposte dall’Autorità
Giudiziaria della Procura di Imperia ed eseguite presso le abitazioni degli
indagati, hanno portato al sequestro di materiale che conferma ulteriormente
l’attività illecita, rafforzando il quadro accusatorio nei confronti degli
stessi.
Il furto dei cavi di rame, oltre a generare un danno
economico per R.F.I., che deve affrontare i costi di ripristino degli
impianti elettrici, compromette soprattutto il corretto funzionamento
della rete ferroviaria causando ritardi e cancellazioni ai convogli sulla
tratta ferroviaria interessata.
L’operazione investigativa non si ferma qui. La
Polizia ferroviaria di Ventimiglia sta proseguendo gli accertamenti per
verificare se i furti siano parte di un’attività criminale più ampia con il
concorso di eventuali ulteriori responsabili. Gli investigatori non
escludono possibili connessioni tra i furti di rame lungo la linea
Genova-Ventimiglia ed altri episodi simili registrati nelle zone limitrofe.
La Polizia ferroviaria rinnova il proprio impegno
nella lotta contro i furti di rame, un problema che incide non solo sulla
sicurezza della rete ferroviaria, ma anche sul servizio offerto ai cittadini. A
tal proposito, invita i cittadini a collaborare attivamente segnalando
tempestivamente eventuali movimenti sospetti nei pressi delle linee
ferroviarie. La collaborazione tra istituzioni e comunità si conferma
fondamentale per prevenire crimini che mettono a rischio la sicurezza pubblica
e arrecano disagi e danni economici a tutta la collettività.
Si precisa che l’effettiva responsabilità delle
persone indagate e la fondatezza delle accuse a loro carico saranno
definitivamente accertate solo nel caso di emissione di una sentenza
irrevocabile dell’Organo giudicante.
comunicato stampa – fonte:
https://questure.poliziadistato.it/it/Imperia/articolo/870677ba69be3e7a130426409
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