Ogni giorno siamo costretti ad assistere a scene di ordinaria follia, in cui le forze di polizia sono vittime di violenza e rischiano di ritrovarsi nei guai e di subire un procedimento penale, se osano difendersi, per adempiere anche e soprattutto al proprio dovere.
Il Sindacato del Nord, esprime solidarietà e vicinanza a questi lavoratori in divisa, che rischiano la vita per difendere l’ordine e la giustizia nelle nostre città e sulle nostre strade.
In particolare, rivolgiamo il nostro sostegno ai carabinieri e al comandante della stazione dell’Arma di Verucchio Masini indagato dopo aver ucciso Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che la sera di Capodanno ha accoltellato 4 persone a Villa Verucchio e tentato di aggredire lo stesso militare che gli intimava di fermarsi.
Il Sindacato del Nord sottolinea un evidente problema normativo, bisogna pensare, sostiene il segretario Andrea Donniaquio, a nuove leggi e sopratutto all’applicazione corretta di quelle che ci sono.
Come è possibile che, ogni tre ore e mezza in Italia, un carabiniere o un poliziotto deve ricorrere alle cure del pronto soccorso? Sono numeri preoccupanti che meritano una riflessione severa e giusta, che punti alla tutela dei lavoratori in divisa.
Nel 40% dei casi i protagonisti delle aggressioni sono stranieri, circa 1.085.
Denunciamo questi numeri perché fotografano una realtà preoccupante, sono cifre che dovrebbero far capire la gravità di quello che accade oggi in Italia. Il Sindacato del Nord crede sia doveroso dare un segnale forte di vicinanza, a tutti questi lavoratori che non possono subire oltre al danno la beffa. È giunta l’ora, così come chiedono le forze di polizia, di dire basta alla tutela solo di chi delinque, basta alla farsa dell’atto dovuto e basta al lasciare da soli questi lavoratori, che si ritrovano anche a pagare le spese legali di tasca propria. È veramente incredibile.
Massimo sostegno e ringraziamento alle forze di polizia e colgo l’occasione per esprimere immensa gratitudine per quello che fanno tutti i giorni per garantire l’ordine pubblico nelle nostre città.
Il Sindacato del Nord chiede che la Giustizia sia giusta, prima di ogni cosa, per chi rischia la vita per attuarla.
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