giovedì 1 luglio 2021

Operazione Feudo - Arrestato ex sindaco e professionisti del comune di Santo Stefano Roero per peculato, truffa aggravata e turbativa d'asta

 


In particolare, militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo, Reparto specializzato nelle investigazioni di più alto spessore tecnico-professionale, da questa mattina, stanno dando esecuzione ad ordinanze di misure cautelari personali e reali disposte dal G.I.P. del Tribunale di Asti, Dott.ssa Francesca Di Naro, nei confronti di un ex Sindaco e del Segretario comunale del Comune di Santo Stefano Roero (CN) nonchè di un architetto e di un geometra ai quali l’Ente locale ha frequentemente conferito incarichi tecnici.

Tutti e quattro gli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari e nei loro confronti è stato eseguito un sequestro preventivo di beni e valori per un ammontare complessivo di oltre 70 mila euro.

Il provvedimento del G.I.P. astigiano costituisce l’epilogo di un’articolata indagine, diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti, Dott. Davide Lucignani, che trae origine da un’attività di polizia erariale eseguita dal citato Nucleo PEF di Cuneo su incarico della Procura Regionale della Corte dei Conti, volta ad accertare presunti sprechi di denaro pubblico da parte dell’Amministrazione comunale (destinataria, negli ultimi 15 anni di circa 15 milioni di euro di finanziamenti statali), che avevano determinato, nel 2019, un deficit finanziario per oltre un milione e 300 mila alle casse dell’Ente locale roerino, peraltro commissariato da settembre 2020.

Le indagini hanno permesso di accertare molteplici condotte delittuose in capo ai soggetti colpiti dalle misure cautelari, gravemente indiziati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 bis C.P.), turbata libertà degli incanti (art. 476 C.P.) e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici (artt. 476 e 479 C.P.); al sindaco pro tempore sono contestati anche i reati di peculato (art. 314 C.P.), minacce (art. 612 C.P.) e detenzione abusiva di armi (art. 697 C.P.).

Fonte: www.gdf.gov.it

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