Nell’ambito delle verifiche del rispetto della normativa atta a fronteggiare il diffondersi della pandemia da covid-19, con particolare riguardo alle persone che entrano nel confine italiano, la Polizia di Frontiera di Rimini, nel mese di agosto, ha svolto controlli anche sui voli provenienti da Paesi aderenti allo Spazio Schengen.
Nello specifico, sono stati intensificati i controlli per verificare che i
passeggeri in arrivo fossero in possesso del green pass, assicurandone
anche genuinità mediante appositi strumenti di verifica, o in alternativa
che avessero effettuato il tampone nei tempi previsti dalla norma.
Inoltre, è stata
riscontrata la necessaria iscrizione dei passeggeri in arrivo al
sistema DPLF EU (Digital Passenger Locator
Form), il portale presso il quale tutte le persone in ingresso in Italia devono
iscriversi per facilitare il loro rintraccio in caso di esposizione al rischio
pandemico.
Particolare attenzione è stata posta al rispetto delle verifiche pre-partenza
da parte vettori aerei ai quali è stato imposto l’obbligo di verificare che le
persone imbarcate siano in possesso della documentazione descritta.
Nello specifico, nel mese di agosto sono stati controllati circa 5000 passeggeri
su oltre 100 voli, elevate 14 sanzioni ai
vettori e 6 ai passeggeri, per un totale di oltre 30.000€.
Su segnalazione dell’apposito ufficio della Ausl, si è provveduto al rintraccio
di due passeggeri, arrivati da Londra e per i quali era stato imposto un
isolamento fiduciario di 5 giorni, che si sono resi irreperibili ai controlli
della Asl presso l’indirizzo da loro dichiarato alla Polizia di Frontiera
all’atto dell’arrivo.
I due cittadini rumeni, V.A. di anni 32 e S.V. di anni 30, rintracciati a seguito di indagini, sono stati denunciati in stato di libertà per “False dichiarazini” rese sui moduli di autocertificazione relativamente al domicilio e sanzionati per aver violato ‘isolamento fiduciario.
Nessun commento:
Posta un commento