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VIMINALE, ASTENSIONE E MATTARELLA di Augusto Sinagra

 

venerdì 17 febbraio 2023

L'Ue e il ripensamento sulla leva obbligatoria. L'ipotesi di tornare alla naja

 


L'Ue e il militare per tutti. Le caserme deserte e il Donbass

La guerra in Ucraina, che va avanti ormai da un anno, ha messo in evidenza un problema, le caserme in tutta Europa ormai sono vuote. Nei Paesi della Nato la leva è stata abolita da anni, con l’eccezione di Grecia, Lituania e Danimarca. Difronte a un'offensiva di massa - si legge su Repubblica - l’Europa avrebbe a disposizione solo "una sottile linea rossa", come quella dei granatieri scozzesi che a Balaclava si immolarono per fermare la carica russa. Così si torna a parlare di servizio obbligatorio persino in Germania, dove la tradizione pacifista è fortissima. Non bastano la tecnologia, né la qualità: i conflitti totali sono questione di numeri. E la ricomparsa della guerra in Europa sta animando dibattiti che sembravano cancellati dalla Storia e relegati nel libro dei ricordi: dopo la riscoperta dei carri armati e dei cannoni, ecco la discussione sul servizio militare obbligatorio. La naja, incubo per generazioni di ventenni spediti con il fucile in mano a vigilare sulla “soglia di Gorizia”, torna protagonista nel clima bellicoso causato dall’invasione dell’Ucraina.

Altrove però - prosegue Repubblica - l’attenzione è più focalizzata sulle lezioni che arrivano dall’Ucraina. Dopo quindici anni, a gennaio la Lettonia ha reintrodotto la leva obbligatoria e la Danimarca vuole estenderla pure alle donne. Gli olandesi, che faticano a trovare reclute, stanno ipotizzando di adottare il modello svedese: sorteggiare ogni anno 4-5mila diciottenni per una ferma di undici mesi. Ma la Polonia, che pure ha lanciato il più colossale programma di riarmo del continente, ritiene che i coscritti nelle guerre moderne siano più o meno inutili: "Solo i russi usano i cittadini come carne da cannone", ha sostenuto un generale polacco.

affaritaliani.it

Maria Teresa Sorrentino è la nuova direttrice dello stabilimento Lurisia di Roccaforte Mondovì

 


Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha nominato Maria Teresa Sorrentino Plant Manager dello stabilimento di Roccaforte Mondovì, dedicato all’imbottigliamento dei prodotti Lurisia e parte del Gruppo in seguito all’acquisizione perfezionata nel dicembre 2019.

 

Maria Teresa, dopo significative esperienze in ambito produzione, dalla fine del 2022 ha il compito di consolidare il processo di adeguamento dello stabilimento agli standard di Coca-Cola HBC, con particolare attenzione al miglioramento della performance produttiva e di sostenibilità del sito, oltre che allo sviluppo del personale in forza nello stabilimento, una realtà industriale strategica per il territorio che è in continuo rinnovamento, grazie al piano di investimenti industriali da 10 milioni di euro partito nel 2020. 

 

“Sono entusiasta di questa nuova sfida professionale e di poter guidare un team di persone di talento”. Ha dichiarato Maria Teresa Sorrentino, Direttrice dello stabilimento Lurisia di Roccaforte Mondovì (CN) “Lavoreremo insieme in un percorso basato sull’ascolto reciproco e sulla condivisione di obiettivi per garantire lo sviluppo sostenibile del sito e ottimizzare le performance produttive”.

 

Questo di Maria Teresa è solo l’ultimo di una serie di ruoli chiave in Coca-Cola HBC Italia ricoperti da figure femminili ed è la seconda plant manager donna dopo Monica Rispoli a Marcianise (CE).

Attualmente - rispetto all’obiettivo internazionale che punta al 50% di donne in posizioni manageriali entro il 2025 - Coca-Cola HBC Italia conta già il 43% di donne in questi ruoli, a ulteriore dimostrazione del fatto che le policy aziendali relative ai piani di carriera, al performance management e alla selezione siano guidate dal talento, dal merito e dalle competenze.

 

Un impegno, quello di Coca-Cola HBC Italia a favore della leadership femminile, in particolare in ruoli tecnici, che si riflette anche all’esterno dell’organizazione, con progetti come “Girls in STEM”, l’iniziativa di Coca-Cola HBC ItaliaFondazione Coca-Cola HBC Italia e Junior Achievement Italia per combattere gli stereotipi di genere nelle discipline STEM, a cui Maria Teresa ha avuto già modo di partecipare come mentore e dare il proprio contributo per avvicinare le giovani ragazze ai percorsi di studio tecnico-scientifici. La sottorappresentazione delle donne nei percorsi educativi affini alle Stem ha infatti conseguenze importanti in termini di disparità di genere e l’impegno contro questo divario passa anche dal potenziamento di queste discipline in tutti i livelli di istruzione.

#Cuneo - Modifiche alla viabilità per il “Carnevale Ragazzi” - domenica 19 febbraio

 


Domenica 19 febbraio si terrà a Cuneo il "Carnevale Ragazzi – edizione 2023". L’evento prevede la sfilata dei gruppi mascherati a partire dalle 14. Per garantire la sicurezza dei partecipanti sarà vietata la sosta e la circolazione veicolare lungo i tratti di strada interessati dalla manifestazione: nello specifico piazza Galimberti, piazza Europa e corso Nizza, fino all’altezza di via Avogadro (esclusa).

In particolare il divieto di sosta – con rimozione forzata - inizierà alle 11, di modo da consentire la predisposizione di un corridoio di sicurezza. L'orario di chiusura sarà poi prolungato sino alle 22 – salvo cessate esigenze - per permettere le operazioni di pulizia.
Durante la giornata non sarà consentito l’attraversamento di corso Nizza a bordo di veicoli, compresi gli incroci all’altezza di corso Giolitti e corso Ferraris. Per evitare possibili congestionamenti stradali è stata revocata l’area pedonale di viale degli Angeli per l’intera giornata di domenica 19 febbraio.

Mercato del martedì grasso - martedì 21 febbraio
Si segnala inoltre che, in occasione dei festeggiamenti relativi al Carnevale 2023, considerato che parte del sagrato di Piazza Galimberti sarà temporaneamente occupato dalle giostre, si renderà necessario lo spostamento dell’area mercatale.
Pertanto, nella giornata di martedì 21 febbraio nessun veicolo, fatta eccezione per quelli di operatori di mercato ed adibiti al trasporto delle merci e per gli operatori incaricati delle relative operazioni di pulizia al termine del mercato, potrà transitare e/o sostare su ambo i lati di Corso Nizza, nel tratto compreso tra Piazza Galimberti (esclusa) e Corso Dante escluso (escluso) dalle ore 5 alle ore 19. In loco sarà vigente la rimozione forzata.

Operazione antidroga della Guardia di Finanza a #Torino e in altre città: 10 arresti

 


Vasta operazione in tutta Italia della Guardia di Finanza di Torino. Smantellata un’associazione per delinquere dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti operante nelle province di Torino e Asti e con ramificazioni in Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna. Sequestrati oltre 100 kg di droga che avrebbero generato introiti illeciti per 20 milioni di euro. La cocaina occultata nelle forme di parmigiano. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese nei confronti di 10 persone (7 in carcere e 3 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate di far parte di una associazione per delinquere dedita al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (principalmente cocaina).

L’attività investigativa, avviata dal Nucleo di polizia economico finanziaria Torino nei primi mesi dello scorso anno, ha consentito - all’esito di complessi accertamenti di polizia giudiziaria, condotti anche attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali - di raccogliere significativi elementi indiziari circa l’esistenza del presunto sodalizio criminale, che - in ipotesi d’accusa - avrebbe commesso plurimi reati connessi all’importazione e al traffico di stupefacenti.

Secondo gli elementi raccolti il gruppo risulta composto da un trentasettenne di nazionalità albanese con funzioni apicali e da altre nove persone (in tutto dieci: 7 italiani e 3 albanesi), operanti soprattutto in Piemonte (nelle province di Torino e Asti) e con ramificazioni anche in altre regioni italiane. L’organizzazione - dotata di ingenti risorse economiche - è risultata in ipotesi di accusa avvalersi di collaudati sistemi per rendere riservate le comunicazioni tra i sodali nonché di diversi luoghi da adibire a deposito di stoccaggio. Ad alcuni dei destinatari delle misure custodiali viene peraltro anche contestata la condotta di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da sparo.

Alla luce degli indizi raccolti dalle Fiamme Gialle, è stato possibile ricostruire come l’associazione investigata fosse in grado di organizzare operazioni funzionali alla custodia, detenzione e trasporto di narcotico a livello nazionale e internazionale. Ciò attraverso:

  • l’approvvigionamento di elevate quantità di cocaina dall’estero, in particolare dall’Olanda, con successivo trasporto a bordo di autoarticolati;
  • lo stoccaggio del narcotico in siti di deposito ubicati in Piemonte (in particolare nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo) nonché in altre aree del nord Italia (tra cui la provincia di Rovigo);
  • la successiva distribuzione in varie regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna), attraverso “corrieri” e avvalendosi di un ampio parco veicoli (di proprietà o a noleggio). Costoro si sarebbero occupati anche del recupero del denaro provento delle attività illecite.

Nel corso delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato e sottoposto a sequestro alcune partite di sostanze stupefacenti curate dall’associazione, quali i circa:

  • 100 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di aprile 2022, all’interno di un camper, grazie anche all’ausilio di unità cinofile;
  • 25 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di giugno 2022, in provincia di Asti, in un furgone diretto in Sardegna e occultati all’interno di 5 forme di formaggio tipo grana padano/parmigiano, appositamente predisposte come carico di copertura.

Se immesso sul mercato “al dettaglio”, il suddetto stupefacente avrebbe potuto generare introiti illeciti per almeno 20 milioni di euro. Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Torino, ravvisando in capo agli indagati i gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga e di reiterazione delle condotte criminali, ha disposto il provvedimento restrittivo della libertà personale in argomento. L’attività svolta conferma il costante impegno assicurato dalla Guardia di Finanza nel contrasto dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti, a tutela della collettività.

#Cuneo, Intensificazione dei controlli della velocità della Polizia Locale


 Nei giorni scorsi sono stati predisposti alcuni servizi della Polizia Locale tesi a rafforzare la presenza delle pattuglie nelle frazioni ed a presidiare le aree oggetto di segnalazioni dei cittadini.


Venerdì scorso, sino alle ore 24.00, le pattuglie della Municipale hanno programmato vari posti di controllo finalizzati al presidio di corso Francia, al contrasto delle soste “selvagge” nel centro storico (con particolare riguardo alle aree di corso Giovanni XXIII, via della Pieve etc.).
Durante la settimana, invece, particolare attenzione è stata posta nelle aree di corso Vittorio Emanuele II, piazza Brunone Lanteri, via Ettore Rosa, Giardini Don Cesare Stoppa, piazzale “INPS”, parco Monviso.

Continua il servizio presso il distaccamento di corso Giolitti sia diurno, sia durante i servizi serali programmati, con particolare attenzione al controllo dei parchi cittadini.
Nelle prossime settimana sono previsti posti di controllo che riguarderanno una vasta aree delle frazioni cittadine da via Bra a via Valle Po, da via della Battaglia a via Rocca, da via Passatore a via valle Maira, via Spinetta, via Savona e numerose altre).
«Il territorio di nostra competenza - dichiara il Comandante Davide Bernardi -  è molto vasto, oltre l’altipiano il territorio annovera 15 frazioni che vedono la nostra presenza assidua per il controllo del territorio e per la ricezione di eventuali segnalazioni. Siamo costantemente impegnati nei controlli di polizia stradale, nel rilevamento di sinistri stradali, nello svolgimento dei mercati, nei controlli di polizia commerciale ed edilizia, nell’infortunistica e nell’attività di informativa e controllo delle residenze, nella gestione delle manifestazioni, rilascio di autorizzazioni e gestione del contenzioso. Un’apposito nucleo di polizia giudiziaria si occupa, inoltre, della ricezione delle denunce e querele e delle conseguenti indagini, notizie di reato e relativi rapporti con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo. Per l’espletamento delle attività di polizia giudiziaria, la Polizia Locale dipende funzionalmente dall’Autorità Giudiziaria, secondo le norme di procedura penale. Numerosi sono i compiti ed i contesti in cui gli agenti si trovano ad operare quotidianamente. Un ruolo importante è altresì costituito dal confronto con i cittadini e dalle segnalazioni di criticità presenti nel territorio (es. abbandono di rifiuti, degrado etc.) che non vengono mai sottovalutate bensì vengono prese in carico dai competenti Nuclei del Comando per l’opportuna risoluzione delle stesse».

Responsabili di risse e pestaggi a #Ceva e #Alba: sei persone colpite da “daspo Willy”

 


Il Questore della provincia di Cuneo, Nicola Parisi, ha emesso il 30 gennaio sei cosiddetti “Daspo Willy”, misura di prevenzione personale atipica di competenza dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza.

 
I destinatari del provvedimento sono un cittadino italiano di 40 anni che il 30 dicembre si rendeva responsabile di una brutale aggressione della titolare di un bar di Ceva e 5 ragazzi, di cui quattro minori degli anni 18 che in Alba, nei pressi della stazione ferroviaria, il 16 gennaio, provocavano una rissa in pieno giorno.
 
La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cuneo, su proposte delle Compagnie Carabinieri di Alba e Mondovì, ha analizzato i gravi episodi recenti e quelli degli ultimi tre anni ricostruendo tutte le attività criminali poste in essere dai destinatari nonché le frequentazioni con persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.
 
A seguito dei provvedimenti del Questore i destinatari, considerati pericolosi per l’ordine la sicurezza pubblica, non potranno avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze - in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati - di tutti i bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari del Comune, per un periodo che va da 12 a 24 mesi, pena, in caso di accertata violazione, la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
 
“La misura - precisa la Questura - rientra nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane” (denominati D.Ac.Ur), volta a limitare le opportunità criminali, dei fenomeni antisociali, di inciviltà lesivi del “buon vivere” cittadino che si propongono di incidere sul livello di sicurezza e di benessere percepiti dalla comunità locale”.

Nuovo Ospedale di #Cuneo, via libera al partenariato pubblico privato

 



Gli esiti dell’analisi comparativa commissionata dall’Azienda ospedaliera tra i diversi sistemi di finanziamento dell’opera fanno ritenere la proposta di partenariato pubblico privato più conveniente rispetto all’appalto ordinario e alla locazione Inail. E’ una valutazione che tiene conto degli aspetti economici e finanziari, ma anche di fattori qualitativi e motivazionali, come l’impatto sociale della riduzione dei tempi di costruzione del nuovo ospedale, che nel caso del partenariato verrebbe costruito nel giro di cinque anni, contro una tempistica media di realizzazione delle opere pubbliche complesse in Italia di circa quindici anni.

Alla conferenza sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Croce – Carle, Elide Azzan.

Nello specifico, sono state esaminate tre tipologie contrattuali: l’appalto ordinario con gara di progettazione e successiva gara di esecuzione; la realizzazione a cura di Inail, sulla base di un progetto predisposto dalla Stazione Appaltante, con stipula di un contratto di locazione di 20 anni, rinnovabili, e la realizzazione tramite partenariato pubblico privato proposto dal promotore.

La valutazione è stata compiuta prendendo come riferimento di partenza la proposta progettuale, contrattuale ed economica del promotore, il parere del Gruppo di lavoro tecnico Regione – Ires – Esperti del Politecnico di Torino, il parere del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipe) e le linee guida Anac sulla public sector comparator.

La proposta di progettazione, costruzione e gestione avanzata dai privati prevede un costo complessivo per la realizzazione dell’opera di 410 milioni di euro, con una quota di finanziamento a carico della Regione di 148 milioni di euro (fondi dell’Articolo 20).

L’Azienda ospedaliera pagherà un canone di investimento di 22.7 milioni euro all’anno (per 20 anni) e un canone servizi relativi a manutenzione ordinaria, energia e manutenzione straordinaria. Dopo 20 anni, l’immobile diventerà quindi di proprietà pubblica.

Il progetto prevede 653 posti letto ordinari, 43 di Day Hospital e 109 Tecnici, su una superficie complessiva di 138 mila metri quadrati.

A questo punto, valutata la convenienza economica, il prossimo passaggio del cronoprogramma sarà in conferenza dei servizi (tra maggio e ottobre 2023) per la delibera di approvazione del progetto di fattibilità tecnica esecutiva, a cui farà seguito la pubblicazione del bando di gara (tra ottobre 2023 e marzo 2024), con la valutazione delle offerte e l’aggiudicazione della convenzione.

Tra marzo 2024 e dicembre 2024, l’acquisizione delle aree, con la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori. Il termine della costruzione dell’ospedale è previsto per dicembre 2028.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio afferma:

La nostra volontà a Cuneo, come in tutto il Piemonte, è di condividere in modo trasparente il percorso scelto e di decidere, garantendo non solo le risorse per il nuovo ospedale, ma anche un cronoprogramma chiaro e preciso dei tempi per realizzarlo. Per troppo tempo in passato si è discusso, senza mai prendere le decisioni necessarie. Noi ci assumiamo la responsabilità di farlo e ci mettiamo la faccia, perché la qualità dell’offerta sanitaria è una priorità assoluta.

Il Gran Carnevale di #Carmagnola torna dopo tre anni con la sfilata dei carri e tanti altri eventi

 


Dopo tre anni in cui, per ovvie motivazioni, non è stato possibile organizzare grandi eventi di aggregazione, quest’anno la Proloco e il Comune di Carmagnola tornano a proporre la sfilata dei carri allegorici e un ricco cartellone di eventi per festeggiare il Carnevale. Tanti appuntamenti gratuiti per grandi e piccini che vengono organizzati con il sostegno di BTM – Banca Territori del Monviso, Reale Mutua agenzia di Carmagnola, Fratelli Donna Ferramenta, Beatrice Onoranze Funebri e MastroTende.

 

Si comincia mercoledì 15 febbraio 2023 alle 21:00 presso il Salone Antichi Bastioni con la cerimonia di investitura di Re Peperone e della Bela Povronera, alias Lorenzo Piana e Karin Borga, che verrà presentata dalla popolare artista Sonia De Castelli.

Durante la tradizionale ricorrenza, alla quale parteciperanno più di 250 figuranti di oltre 50 Comuni, il Sindaco Ivana Gaveglio consegnerà simbolicamente alle maschere cittadine le chiavi della città.

 

Lorenzo Piana veste i panni di Re Peperone da ben 33 anni, scelto nel 1991 dalla Pro Loco. La maschera della Città del Peperone è stata ideata nel 1952 dal fumettista Sebastiano Craveri ed ha cominciato ad assumere un ruolo importante nelle manifestazioni carmagnolesi dal 1982 grazie ad Adriano Berardi, all’epoca presidente della Pro Loco. Nel 2018 ha ottenuto la certificazione ufficiale, con registrazione di nome e marchio al Ministero dello Sviluppo Economico e l’inserimento nel Registro delle Maschere Italiane. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro della Pro Loco e di Lorenzo Piana che hanno portato la maschera folcloristica carmagnolese con grande passione in numerose manifestazioni nazionali.

Karin Borga veste i panni della Bela Povronera da sette anni ed accompagna il suo Re in molti dei suoi impegni.

Sonia De Castelli è un personaggio molto noto nel mondo della musica da ballo, particolarmente conosciuta al pubblico piemontese e ligure quale volto noto di svariate trasmissioni di carattere musicale emittenti televisive locali, distinguendosi, in ogni circostanza, per la sua semplicità, eleganza e simpatia.

 

Domenica 19 febbraio i bambini saranno i protagonisti della giornata. Dalle 15:30 presso gli Antichi Bastioni sono in programma baby dance con Madame Zorà, truccabimbi a cura della Croce Rossa Italiana comitato di Carmagnola e Nutella Party a cura della Pro Loco.

 

Si chiude in bellezza nella giornata del Martedì Grasso, il 21 febbraio, con due appuntamenti: alle ore 15:00 la grande sfilata dei carri allegorici e alle 21:00 agli Antichi Bastioni la Grande Veglia Danzante con l’Orchestra I Roeri. La sfilata dei carri con Re Peperone e la Bela Povronera torna in presenza dopo tre anni di stop a causa del Covid e con un nuovo percorso lungo l’asse di via Torino, nel tratto compreso tra le due rotonde. Nel dettaglio il percorso sarà il seguente: via Novara, via Bergamina, via Torino, via Savonarola e via Novara.

 

“Dopo la positiva esperienza della Notte Bianca del 2 luglio scorso, abbiamo deciso di organizzare anche il Carnevale in questo importante asse della nostra città per sostenere in maniera importante il piccolo commercio di periferia”, dichiara L’Assessore Domenico La Mura.

#Bra: da ieri giovedì 16 febbraio scattato il semaforo antismog arancione

 


A partire da giovedì 16 e almeno fino a tutto venerdì 17 febbraio 2023 scatta anche a Bra il semaforo antismog arancione, meccanismo elaborato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che misura il livello di inquinamento atmosferico delle diverse zone del Piemonte. L’attivarsi del primo livello di allerta comporta diverse limitazioni, a cominciare dal blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 dalle 8.30 alle 18.30.

Il territorio interessato dalle limitazioni alla circolazione veicolare è il centro abitato di Bra, fatta eccezione per le seguenti strade:

  • Tangenziale – Strada Falchetto – Viale Costituzione – Via Edoardo Brizio – Via Senatore Sartori (consente il raggiungimento dei parcheggi del Piazzale Coop e di Via Senatore Sartori);

  • Tangenziale – via Piumati – Via Antonio Rolfo – Corso Monviso – Viale Rimembranze – Piazza Roma – Piazza Carlo Alberto – via Trento e Trieste fino a Piazza Nassiriya (consente il raggiungimento del cimitero di Bra, di Piazza Carlo Alberto e della stazione ferroviaria);

  • Via Cuneo – Viale Fratelli Rosselli - Viale Rimembranze – Piazza Roma – Piazza Carlo Alberto – via Trento e Trieste fino a Piazza Nassiriya (consente il raggiungimento del cimitero di Bra, di Piazza Carlo Alberto e della stazione ferroviaria);

  • Strada Orti – Piazza Spreitenbach (consente il raggiungimento di Piazza Spreitenbach);

  • Strada Montenero – Piazza Spreitenbach (consente il raggiungimento di Piazza Spreitenbach);

  • Via don Orione fino al Santuario della Madonna dei Fiori (consente il raggiungimento dei rispettivi parcheggi).

Queste, nel dettaglio, le limitazioni previste per il livello di allerta arancione:

  1. divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 del sabato e dei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi), dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5;

  2. divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 12:30 del sabato e dei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; 2.1.3 divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;

  3. divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto, ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità;

  4. introduzione del limite a 18°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali, negli edifici pubblici fatta eccezione per le strutture sanitarie;

  5. divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati, come definiti dall'art. 2, comma 1, lettera r) del regolamento regionale 10/R/2007, e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono assimilati ai liquami zootecnici, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera s) del regolamento 10/R/2007, i digestati tal quali e le frazioni chiarificate dei digestati.

  6. divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto di cui al d.lgs. 75/2010, fatte salve le distribuzioni svolte con interramento immediato, contestuale alla distribuzione;

Tali limitazioni rimarranno in vigore almeno fino alla fine di venerdì 17 febbraio (giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento). Maggiori informazioni circa lo stato del semaforo ambientale, le deroghe previste e la mappa delle aree dove la viabilità è consentita sul sito www.comune.bra.cn.it, nell’area tematica “Ambiente” o “Polizia Municipale”. (rb)

#Racconigi Carnevale Sabato 25 febbraio torna lo storico “Carlevè‘d Racunis”

 


Nella giornata di sabato 25 febbraio, a partire dalle ore 14:30, a Racconigi è in programma la tradizionale festa di Carnevale, con eventi per grandi e piccini.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Racconigieventi, insieme all’Amministrazione comunale e al gruppo “Gli Amis del Canavil”, che si è occupato dell’ideazione e della costruzione del carro. Saranno presenti anche le storiche maschere Giandoja e Giacometta.

“Come associazione siamo contenti e soddisfatti di essere riusciti a riportare la sfilata di Carnevale in piazza Carlo Alberto, come da tradizione. Il nostro obiettivo principale è quello di far divertire tutti, grandi e piccini, e speriamo di riuscire a farlo con questa grande festa –commenta la presidente di Racconigieventi Irene Fissore- Ci teniamo a ringraziare l’Amministrazione, che ci ha supportati nell’organizzazione della manifestazione e che appoggia sempre con entusiasmo le nostre idee”.

Il “Carlevè‘d Racunis” partirà alle ore 14:30 sotto l’ala mercatale con la festa in maschera dedicata ai bambini. Il pomeriggio verrà allietato dall’animazione del mago Trinchetto e da una merenda da consumare tutti insieme.

Alle ore 15:30 il Castello di Racconigi propone l’attività “Maschere e mascheroni in castello”, un laboratorio gratuito riservato ai bambini dai 4 anni, che, dopo aver scoperto i mascheroni decorativi presenti nella residenza, potranno realizzare la propria maschera originale ed esclusiva. L’attività richiede la prenotazione all’indirizzo email drm-pie.racconigi.sed@cultura.gov.it.

Alle ore 17 l’ala mercatale ospiterà l’investitura e la consegna delle chiavi della città alle maschere racconigesi Giandoja e Giacometta.

“Sono la maschera di Racconigi da 16 anni e per me ogni volta è come la prima, divertente ed emozionante”, racconta Giancarlo Gribaudo, che interpreta Giandoja.

“Faremo visita agli anziani della casa di riposo e ai bambini dell’asilo; penso che sia importante che i più piccoli conoscano le maschere della propria città, perché fanno parte di quelle tradizioni che sarebbe bello non perdere”, prosegue Laura Cristina Camisassa (Giacometta).

Oltre alle maschere principali saranno presenti anche due paggi e due damigelle, interpretati da Marco Tribaudino, Giuseppe Sacco, Marinella Camisassa e Mara Paula Dos Santos.

Dopo l’investitura, alle ore 19 ci sarà l’apertura degli stand di street food, sempre sotto l’ala mercatale, mentre alle ore 20 in piazza Carlo Alberto è prevista la sfilata statica dei carri allegorici con esibizione dei gruppi. A presentare sarà Simona Solavaggione di Trs Radio.  Oltre al carro racconigese, realizzato dagli Amis del Canavil, verranno ospitati carri provenienti da Scalenghe, Centallo e Carmagnola.

I festeggiamenti si concluderanno alle ore 23:15 sotto l’ala mercatale con la premiazione del carro allegorico più bello e della miglior esibizione del gruppo mascherato. Seguirà una festa in maschera con cocktail bar e animazione di Dj Gasta e Lukino Voice.

Per tutta la giornata poi il percorso di visita “Vita priva di un re” al Castello di Racconigi sarà arricchito dall’iniziativa “Principini a corte”, con aneddoti e curiosità riguardanti la fanciullezza del re Carlo Alberto e il suo ruolo di educatore nei confronti dei figli. Sono previste visite alle ore 11:30, 14:30 e 16:15. É possibile prenotare scrivendo all’indirizzo email info@cuneoalps.it o chiamando il numero 0171-696206.

Come antipasto alla manifestazione vera e propria, l’Oratorio di Santa Maria propone, martedì 21 febbraio dalle ore 15:30, le Olimpiadi di Carnevale, con giochi, sfide e Nutella Party.

“È bello poter tornare a pieno regime con una manifestazione come quella del Carnevale racconigese, che ha reso il nome della nostra città conosciuto in tutta la provincia -conclude l’assessora alle manifestazioni Annalisa Allasia- Vogliamo ringraziare tutte le associazioni, i gruppi e ovviamente le maschere, che hanno collaborato alla realizzazione di questa fantastica festa, che speriamo possa portare un po’ di gioia a tutti”. 

#Bra ottiene 38 mila euro per realizzare la sua prima comunità energetica

 


La realizzazione della prima comunità energetica rinnovabile (CER) del Comune di Bra si fa più vicina. Nei giorni scorsi, infatti, la Città della Zizzola si è aggiudicata un bando da 38 mila euro della Fondazione CRC (intitolato “Nuove Energie”) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 20 chilowattora sul tetto dell’edificio di via Caduti del Lavoro che ospita la Croce Rossa. Pannelli che andranno ad alimentare la stessa Cri, il vicino asilo nido, la bocciofila di viale Industria e in futuro anche il Palazzo comunale.

Nel corso dei prossimi mesi, inoltre, Bra otterrà ulteriori fondi PNRR per la realizzazione di impianti fotovoltaici in città: sono previsti 130 mila euro nel 2023 e altri 130 mila nel 2024. Grazie a queste risorse il Comune progetta di realizzare una più vasta comunità energetica che vedrebbe la realizzazione di impianti su molteplici edifici pubblici tra cui il Palazzo comunale, Palazzo Mathis e Palazzo Garrone, l’ex-mattatoio, il Palazzetto dello Sport e la scuola dell'infanzia “Gina Lagorio”. Inoltre, si valuta la possibilità che anche edifici popolari possano far parte della comunità energetica. Il progetto si è già aggiudicato il bando “Sinergie” della Compagnia di San Paolo e sta ricevendo assistenza tecnica da parte del Politecnico di Torino.

Siamo molto soddisfatti nel constatare che i progetti per la realizzazione di comunità energetiche in città stiano procedendo spediti”, commentano il primo cittadino Gianni Fogliato e l’assessore all’ambiente Demaria. “Ci auguriamo che anche i privati e le aziende del territorio prendano parte a queste iniziative, in quanto le CER si presentano come uno strumento validissimo per risparmiare energia e salvaguardare l’ambiente”.

La notizia arriva in corrispondenza di un appuntamento simbolico, ovvero la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, che ricorre il 16 febbraio di ogni anno. Una iniziativa a cui Bra ha sempre aderito spegnendo l’illuminazione dei suoi monumenti, che quest’anno sono “oscurati” da mesi per far fronte alla crisi energetica con la sola eccezione della Zizzola, illuminata di rosa in occasione della tappa del Giro d’Italia che partirà da Bra il prossimo 18 maggio. (rb)

Bonus edilizi, dal Cdm stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura

 


Potrebbe essere la pietra tombale sul superbonus edilizio, o almeno così la vedono alcuni esponenti politici dopo lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. La decisione è stata dal Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera al decreto legge che prevede, tra le altre cose, una stretta per i bonus edilizi.

Superbonus e bonus edilizi, la decisione del Consiglio dei ministri

La misura scatterà dall’entrata in vigore del decreto. Da quel momento non potranno essere più utilizzate le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito al posto della detrazione.

Tali opzioni, invece, resteranno operative per gli interventi per cui è già stata presentata la Cila. La misura è contenuta del decreto legge dal titolo “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali”.

Tajani: “Mancanza di pianificazione nei governi precedenti”

L’intervento è stato illustrato, dopo il Consiglio dei ministri, dal vicepremier Antonio Tajani, dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dai ministri Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti.

Come spiegato da Mantovano all’Agi, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti d’imposta sarà valida per tutti i bonus. Anche, per esempio, nel caso della sostituzione della caldaia. “Per i 1.500 bonus esistenti – ha detto Mantovano – resterà solo la detrazione d’imposta”.

“Siamo intervenuti perché c’era stata una lievitazione dei crediti. Nei governi precedenti era mancata una pianificazione e si è lasciato lievitare il numero dei crediti che era fuori controllo”, ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Bonus edilizi, dal Cdm stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fatturaFonte foto: ANSA

Anche sul superbonus: “Colpo di grazie a famiglie e imprese”

Dura la presa di posizione del presidente dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili: “Si è deciso di dare un colpo di grazia a famiglie e imprese in nome di non si sa quale ragion di Stato”, ha detto Federica Brancaccio.

Queste le parole del leader del M5s Giuseppe Conte: “Non è tanto l’affossamento di una misura ideata dai Cinque Stelle a preoccuparci, ma il colpo letale al settore dell’edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del Pil”.

“Il dl sui crediti degli incentivi fiscali sui bonus edilizi è una misura d’impatto che si rende necessaria per bloccare gli effetti di una politica scellerata usata anche in campagna elettorale e che ha prodotto beneficio per alcuni cittadini ma posto alla fine in carico a ciascun italiano 2mila euro a testa. Questo è bilancio di questa esperienza”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Allarme siccità. #Racconigi: dal Comune alcuni consigli per non sprecare l’acqua

 




Vista la preoccupazione dell’Azienda Cuneese dell’Acqua (ACDA) per una possibile carenza delle risorse idriche nei prossimi mesi, il Comune di Racconigi invita i cittadini a non sprecare acqua, un bene prezioso, ma limitato.

“Il cambiamento climatico è tra noi e si vede. Non ci sono più i ghiacciai e nemmeno i nevai. Non piove e, esclusi pochissimi giorni, il clima è caratterizzato da una grande siccità, che porta ad una sempre più importante carenza delle risorse idriche. Manca l’acqua e all’orizzonte non si vedono soluzioni strutturali –commentano il presidente dell’ACDA Livio Quaranta e l’amministratore delegato Giuseppe Delfino- Abbiamo il dovere di reagire per ridurre le sempre più evidenti conseguenze del cambiamento climatico, che non è solo quello che vediamo nei telegiornali, è in mezzo a noi”.

Ecco alcuni comportamenti virtuosi che possono essere utilizzati da tutti i cittadini per evitare lo spreco d’acqua:

·         -Tenere il rubinetto aperto il minimo indispensabile

·        - Utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico

·         -Moderare l’irrigazione di orti, giardini e prati

·         -Preferire la doccia al bagno in vasca

·        - Riutilizzare l’acqua prodotta dai condizionatori (per esempio per lavare i pavimenti)

·         -Fare attenzione alle perdite di rubinetti ed erogatori

Il Comune è costantemente in contatto con l’ACDA, che sta pianificando il potenziamento del servizio di rifornimento acqua a mezzo autobotti, cercando di anticipare alcune situazioni problematiche che potrebbero verificarsi nei prossimi mesi.

“La siccità in Piemonte purtroppo non è terminata. Le scarse precipitazioni di questi mesi e le temperature primaverili degli ultimi giorni sono sotto gli occhi di tutti e creano preoccupazione per la futura stagione estiva –commenta il sindaco di Racconigi Valerio Oderda- É bene che fin da ora i cittadini assumano un comportamento consapevole nell’utilizzo dell’acqua potabile a disposizione, evitando gli sprechi”. 

Incidente tra tre auto in via Poirino a #Carmagnola: 5 feriti

 


Ancora un incidente sulla strade della cintura sud di Torino. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 febbraio 2023, si è verificato uno scontro tra tre auto in via Poirino, all'altezza della frazione di Casanova, a Carmagnola.

Cinque feriti

All'origine del sinistro potrebbe esserci stata una mancata precedenza. Prima si sono scontrate due vetture e nella carambola ne hanno coinvolta una terza. Il bilancio è di cinque feriti non gravi, tutti trasportati all'ospedale cittadino per le cure del caso. Alcuni di loro sono rimasti incastrati tra le lamiere dell'auto. Per questo motivo è stato necessario l'intervento dei pompieri.

CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO “STIPENDIO AZZERATO”

 


Giungono a questa O.S. numerose segnalazioni da parte degli iscritti con le quali viene rappresentato  l’enorme disagio scaturito dai conguagli fiscali di fine anno, applicati generalmente nel cedolino  stipendiale del corrente mese di febbraio, che in alcuni casi hanno completamente azzerato lo stipendio  percepito e, in quelli peggiori, vedranno il cedolino del prossimo mese di marzo subire la stessa sorte.  

Ora, se da una parte è vero che la normativa tutt’oggi vigente, seppur risalente a circa mezzo secolo fa  (D.P.R. 600/1973), prevede che qualora il conguaglio fiscale risulti a debito, in caso di incapienza delle  retribuzioni il lavoratore subirà l’addebito delle somme dovute nelle buste paga dei mesi successivi, è pur  vero che nel rispetto della dignità e qualità di vita dei lavoratori e in ossequio ai principi di trasparenza e  efficacia dell’azione amministrativa molto si può fare per mitigarne gli effetti.  

In primis giova ricordare che quando l’attività di conguaglio, prima del passaggio al NoiPa, veniva gestita  all’interno delle FFAA portava quasi sempre ad importi a debito prossimi allo zero e questo perché  l’algoritmo applicato per il calcolo delle imposte rapportava il reddito mensile su una proiezione annua  comprensiva della 13^ oltre a tener conto di tutti i compensi ad ogni titolo già percepiti, in parole povere  veniva ogni mese fatto una sorta di “mini conguaglio” che riduceva quello definitivo di fine anno, in subordine manca completamente un sistema di “alert” anticipato che consenta al singolo lavoratore di  avere la piena consapevolezza delle somme stipendiali che andrà verosimilmente a prendere, ciò per  essere in grado di gestire al meglio le spese che gravano sul proprio bilancio familiare.  

Questa Organizzazione Sindacale, nelle more di una più completa e migliorativa revisione della materia da parte del mondo politico auspica un immediato intervento sui sistemi di calcolo gestiti dal NoiPa  affinché le imposte calcolate mensilmente siano quanto più aderenti alla realtà e soprattutto valutare,  nell’immediato, la possibilità di rateizzare i conguagli più onerosi.  

Se da un lato il sostituto d’imposta adempie ad un preciso obbligo di legge, dall’altro è proprio lo stesso  legislatore che ha chiarito come a carattere generale eventuali azioni di recupero seppur dovute devono  sempre assicurare al lavoratore ed alla sua famiglia mezzi adeguati alle esigenze di vita per una esistenza  libera e dignitosa. Non dimentichiamoci che situazioni del genere hanno portato, anche in passato, molti  militari a ricorrere all’indebitamento con possibili successive insolvenze finanziarie che hanno minato la  serenità personale e familiare.  

Dopo anni dall’ingresso di NoiPa e dell’esistenza di questo annoso problema mai risolto, iscriversi al sindacato SIAMO Esercito può consentire di rappresentare anche questa giusta esigenza al tavolo delle  trattative! https://www.siamoesercito.org/iscriviti-campagna-tesseramento-2023-non-perdere-questa-occasione/