Roma, 9 mar. (askanews) - Questa mattina, in varie province
del territorio nazionale, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, a
conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio
Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni
Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di
misure cautelari personali, emesse dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, a
carico di 49 soggetti - 34 in carcere e 15 agli arresti domiciliari. Le
indagini, attraverso le quali sono stati individuati gli assetti funzionali
della cosca Piromalli - di cui è giudiziariamente accertata la primazia nel
narcotraffico e l`incidenza territoriale nel controllo della "Piana"
- hanno consentito di attribuire agli indagati responsabilità in ordine ai
reati di: "associazione di tipo
mafioso", "concorso esterno in associazione di tipo mafioso",
"porto e detenzione di armi comuni e da guerra";
"estorsioni"; "danneggiamento seguito da incendio";
"turbata libertà degli incanti"; "importazione internazionale di
sostanze stupefacenti".
I provvedimenti restrittivi seguono una complessa attività
investigativa, condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di
Gioia Tauro tra il 2020 e il 2021.
L`operazione, indicata in maniera convenzionale con il nome
di "Hybris" (a sottolineare la tracotanza che caratterizza
l`imposizione della vis mafiosa) - partendo dall`osservazione del territorio,
si è posta l`obiettivo di incidere sulla struttura organizzativa della cosca
dominante nella Piana. Oltre alle misure personali il provvedimento
dell`Autorità Giudiziaria ha riguardato anche il sequestro preventivo di una
ditta (con il relativo compendio aziendale), attiva nel settore della
trasformazione dei prodotti agricoli, e di due proprietà immobiliari utilizzate
per agevolare le attività criminali della cosca e che rappresentano il profitto
delle medesime attività delinquenziali, per un valore complessivo stimato in
circa 1 milione di Euro.
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