In aumento il
fenomeno della Blue Tongue negli allevamenti ovicaprini soprattutto, ma anche
in quelli bovini della regione con notevoli danni economici alle imprese. E’
quanto emerge da Coldiretti Piemonte che ha chiesto alla Regione la
convocazione del tavolo di emergenza che si è tenuto alla presenza
dell’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, e dei vertici
degli assessorati all’Agricoltura ed alla Sanità. Al tavolo ha preso
parte Bruno Mecca Cici, vice presidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla
zootecnia.
“L’aumento
dei casi accresce la preoccupazione tenendo conto che oltretutto, tra poche
settimane, le greggi e le mandrie scenderanno dagli alpeggi – spiega Bruno Mecca Cici, vice presidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla
zootecnia -. Alla Regione abbiamo chiesto uno sforzo per limitare i danni e
trovare tempestivamente le risorse ed i vaccini per la popolazione ovicaprina e
bovina piemontese. Parliamo di oltre 150 mila ovicaprini e più di 3600 aziende
coinvolte. Non possiamo permettere che la zootecnia piemontese sia messa
nuovamente a dura prova da quest’ altra epidemia”.
“Serve
un piano straordinario per ovicaprini e bovini al fine di gestire questa
problematica. Siamo a conoscenza dell’impegno della Regione dimostrato fino ad
ora, ma con la diffusione dei casi è urgente un ulteriore intervento economico
per garantire la continuità operativa delle nostre imprese”, concludono Cristina
Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa,
delegato confederale.
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