(DIRE) Napoli, 5 Set. – “Dopo aver attraversato
l’Appenino Meridionale, la TBM Aurora ha terminato per ora il suo viaggio”. È
quanto comunica Webuild in relazione al completamento, oggi, dello scavo della
galleria Grottaminarda (Avellino), lunga circa 2 chilometri, sul lotto
Apice-Hirpinia della linea ferroviaria alta velocità Napoli-Bari, i cui lavori
sono realizzati da Webuild per conto di RFI (gruppo FS Italiane). “Il
completamento del traforo della galleria Grottaminarda, a cui Webuild ha
lavorato senza sosta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, segna un passo
significativo per l’avanzamento dei lavori della nuova direttrice Napoli-Bari.
Il tunnel di Grottaminarda – così Webuild – è il primo dei tre previsti sul
lotto Apice-Hirpinia, che interessa il tratto centrale della direttrice
Napoli-Bari e prevede la realizzazione di oltre 18 chilometri di linea, di cui
circa 13 nel sottosuolo, in un vasto territorio compreso tra le province di
Avellino e Benevento e lungo un tracciato complesso dal punto di vista geotecnico
e geomorfologico”. La TBM Aurora, lunga 100 metri, è dotata di 18 motori che
generano una potenza 6,3 Megawatt con una testa fresante dal diametro di circa
12,5 metri. Durante il suo viaggio, oltre a realizzare lo scavo, la TBM ha già
completato anche il rivestimento del nuovo tunnel con conci prefabbricati.
Completata la galleria di Grottaminarda, la TBM Aurora sarà successivamente
trasferita sulla sponda opposta del fiume Ufita, da cui partirà lo scavo di una
seconda galleria per questo lotto, la Melito lunga circa 4,4 chilometri, il cui
avvio è previsto nel prossimo anno. Sullo stesso lotto è già in corso anche lo
scavo del terzo tunnel previsto lungo il tracciato, la galleria Rocchetta lunga
circa 6,4 chilometri, i cui lavori sono stati già avviati a fine luglio con la
TBM “Futura” alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, di
Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild e di Gianpiero Strisciuglio,
amministratore delegato e direttore generale Rfi. “La nuova linea ad alta
velocità e alta capacità tra Napoli e Bari – ancora Webuild – avrà una
lunghezza complessiva di 145 km ed è parte integrante della rete transeuropea
TEN-T, Corridoio Scandinavia-Mediterraneo. Una volta completata sarà una
infrastruttura di mobilità strategica per l’intero Sud Italia, riducendo
significativamente le distanze tra Campania, Puglia e il resto del centro-nord
Italia, e collegando il Paese anche sul versante est/ovest”.
Inoltre, “la nuova direttrice porterà notevoli
benefici anche in termini di sostenibilità ambientale, consentendo di evitare
oltre 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nel periodo 2023-2047”. Sulla
direttrice Napoli-Bari il gruppo Webuild è impegnato nella realizzazione di
quattro lotti: Napoli-Cancello, Apice-Hirpinia, Hirpinia-Orsara e
Orsara-Bovino, impiegando ad oggi oltre 1.900 persone e coinvolgendo una
filiera di circa 1.500 società da inizio lavori. Nel complesso Webuild
realizzerà oltre 74 chilometri di nuova linea ferroviaria, 6 gallerie, 10
viadotti e 6 tra nuove stazioni e fermate. Oltre che sulla tratta
Apice-Hirpinia, i lavori di Webuild procedono anche sugli altri lotti della
linea. A fine luglio, sulla tratta Orsara-Bovino è partito lo scavo della canna
pari della galleria Orsara, di sviluppo complessivo pari a circa 10 chilometri,
ed entro fine anno è previsto l’avvio dello scavo meccanizzato anche della
canna dispari della stessa galleria. Sulla tratta Napoli-Cancello proseguono,
in linea con le previsioni, le attività per la realizzazione della galleria
Casalnuovo in condizioni iperbariche, tecnica innovativa e sostenibile
utilizzata per la prima volta in Italia, mentre a fine agosto si sono concluse
le operazioni di varo dell’ultimo impalcato metallico previsto sulla tratta,
dal peso di 700 tonnellate, che consentirà lo scavalco dell’arteria a
scorrimento veloce Asse Mediano nei pressi di Afragola. La direttrice
Napoli-Bari rientra tra i 19 progetti che il Gruppo Webuild sta realizzando al
Sud, isole comprese, che garantiranno al territorio in totale “oltre 300
chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità”. Per la realizzazione di
questi progetti, il gruppo lavora con una filiera di 4.300 società da inizio
lavori e occupa oggi 6.800 persone, tra personale diretto e di terzi. Numeri
“destinati ad aumentare in parallelo all’avanzamento del programma di
formazione e impiego del gruppo, Cantiere Lavoro Italia, che punta
all’assunzione di 10mila persone entro il 2026”, ricorda Webuild. (Com/Nac/
Dire) 18:22 05-09-24
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