Anche i modelli ad alta
risoluzione mostrano concrete possibilità di fenomeni estremi sulla Liguria, in
particolare centro-levante.
Due le fasi del passaggio perturbato, che inizierà a manifestare
i suoi effetti già in serata, con instabilità e possibili temporali forti.
Poi la prima fase cosiddetta prefrontale caratterizzata, fin
dalle prime ore della notte, da una convergenza nei bassi strati fra scirocco,
caldo e umido da sud est, e tramontana, più fredda e secca da nord ovest.
I venti si scontreranno sul settore centrale della regione,
favorendo l'instaurarsi di temporali forti, organizzati e stazionari, con
possibili grandinate e raffiche locali molto forti.
La struttura pur molto localizzata riverserà ingenti quantità
d'acqua sul territorio che andrà a interessare. Potrebbe accendersi proprio al
centro della Liguria (B), nell'area compresa fra la parte orientale di D (la
valle Stura) e quella occidentale di C ed E (Tigullio e la val d'Aveto), in
lentissimo spostamento verso est.
La seconda fase domani, quando il passaggio del fronte vero e
proprio, porterà anche precipitazioni diffuse su tutto il territorio regionale,
ma permane la possibilità di nuove strutture temporalesche anche organizzate e
stazionarie.
L'allerta arancione per temporali è il grado massimo per questo
tipo di fenomeno: sul sito omirl.regione.liguria.it e sulla app Meteo3r è
possibile consultare i dati misurati in tempo reale, per seguire così
l'evoluzione meteo.
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